La nascita di un figlio disabile comporta un’infinita capacità e spirito di adattamento rispetto a una condizione nuova e inattesa.
A te, genitore di un “figlio speciale”, ha sicuramente segnato l’esistenza, a partire dal livello di carico assistenziale, che sicuramente ti richiede una fonte inesauribile di energia: energia nel portare avanti la semplice quotidianità, che spesso si connota per un continuo affanno e tante rinunce.
Proprio per l’urgenza, che immagino tu avverta, di fare il possibile per la futura autonomia di tuo figlio, penso sia fondamentale creare uno spazio per entrambi:
- Uno spazio per lui, per apprendere una modalità ottimale di stare al mondo, aumentando le proprie capacità di “essere” un individuo in relazione e di “fare” attività funzionali alla sua indipendenza.
- Uno spazio per te, per liberare pesanti vissuti che spesso s’insinuano negativamente nel rapporto con lui da un lato; dall’altro per rafforzare il tuo importantissimo ruolo di guida, che necessita di risorse interne e di strumenti operativi concreti per arginare e modificare rigidità, evitamenti e altre forme comportamentali inadeguate.